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Gli uomini della birra... artigianale

Lo sapete che uno degli ingredienti principali della birra cresce spontaneamente in molte zone dell'Italia Settentrionale?
Luppolo selvaticoEh già. Quella pianta rampicante che avrete magari osservato passeggiando lungo le rive di un fiume, il ciglio di una strada, scambiandola per un particolare tipo di asparago... o per marijuana (le foglie infatti sono simili)... non è altro che luppolo selvatico! E forse qualcuno di voi lo avrà anche assaggiato, in un saporito risotto o in una frittata (il risotto "coi bruscandoli" vi dice niente?).

Allora ci siamo chiesti: dato che è così buono, e cresce spontaneo nelle nostre zone, perché non coltivarlo per la nostra birra? Detto, fatto. Abbiamo piantato una prima selezione di germogli che sta crescendo bene e che coltiviamo con cura, sperando di potervi offrire presto una birra artigianale italiana al 100%!

Ma prima di noi, e di altri birrifici artigianali italiani che stanno seguendo questa strada (ancora pochi, purtroppo) qualcun altro ci aveva già pensato, più di 150 anni fa: Gaetano Pasqui, agronomo forlivese.

In un periodo poco favorevole ai prodotti "made in Italy", in una regione notoriamente dedita alle gioie del vino, l'Emilia Romagna, Pasqui produsse la prima birra con luppolo italiano, che coltivava di persona. La "Birra Pasqui" ricevette diversi riconoscimenti all'estero e fu presa ad esempio da studiosi e imprenditori. Purtroppo però, dopo la morte del suo ideatore, l'impresa non ebbe un seguito.

"Ci fu un  periodo in cui il Bel Paese sarebbe potuto diventare la patria della bionda più amata di tutti i tempi…" si legge ne L'uomo della birra, libro che racconta la storia di questo romagnolo dotato di grande inventiva e spirito imprenditoriale.

Sono passati 150 anni da allora. E qualcosa è cambiato.
Si sta diffondendo sempre di più la consapevolezza della bontà dei prodotti locali. E in Italia, negli ultimi anni, stanno nascendo diversi microbirrifici che producono ottima birra. 
Questo grazie anche a tutti i bevitori appassionati, che hanno imparato ad apprezzarne e riconoscerne la qualità: il futuro della birra artigianale è nelle vostre mani... o meglio, nei vostri boccali!


Per saperne di più, su Gaetano Pasqui e la storia del luppolo italiano:

"L'uomo della birra. L'incredibile storia della più antica 'bionda' di luppolo italiano"
(Umberto Pasqui, Carta Canta Ed., 2010)